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Ellroy e il lato oscuro della Storia USA

Ellroy e il lato oscuro della Storia USA
di Fabrizio Comerci

(17 giugno 2010) Prendete uno dei periodi più densi di avvenimenti della Storia USA (1958-1972) e congiungete tutti i punti salienti con un fil rouge più o meno fantasioso. Ciò che ne uscirà fuori sarà una pietra miliare di epica contemporanea.
Aggiungete a tutto questo una lirica incisiva, una documentazione enciclopedica e una costellazione di personaggi costruiti con cura e avrete la Underworld USA Trilogy di James Ellroy.
Tre romanzi (American Tabloid, Sei pezzi da mille, Il sangue è randagio) e più di 2.200 pagine nelle quali si rimesta nella feccia della più avanzata democrazia della civiltà moderna
Una notizia di pochi giorni fa titolava: «Nei file dell'Fbi presunte orge e ricatti, Ted Kennedy, una vita sotto minaccia» (La Stampa - 15/06/10). Nulla di nuovo per i lettori della Underworld USA Triology di Ellroy. I protagonisti sono quasi tutti noti: la famiglia Kennedy, Sirhan Sirhan, Sinatra, Sammy Davis Jr... L'ambientazione anche è nota: il Carlyle Hotel di New York.
E qualora i lettori di cui sopra arrivassero alla fine dell'articolo, leggerebbero questa frase: «Il fascicolo includerebbe anche i dettagli di un ricatto a spese di Kennedy per delle foto oscene». A quel punto, non potrebbero mancare di pensare alle politiche di J. Edgar Hoover, primo Direttore dell'Fbi e deus ex machina dell'epica ellroyana; il potere dietro al destino degli USA, il committente dei vari regicidi (JFK, Martin Luther King, Bob Kennedy) che hanno sconvolto un'opinione pubblica troppo pronta a farsi confortare dalle apparenze.

«L'America non è mai stata innocente - recita Ellroy nell'incipit della sua opera - Abbiamo perso la verginità sulla nave durante il viaggio di andata e ci siamo guardati indietro senza alcun rimpianto (...) L'agiografia santifica politici contaballe e reinventa le loro gesta opportunistiche come momenti di grande spessore morale».

Disillusione, realismo o cinismo: vedetela come vi pare.

La narrazione dei tre romanzi, però, non lascia dubbio: la scelta degli ideali è una questione di valutazione opportunistica, quando non è pura ostinazione compulsiva.
La triade soldi, potere e sesso muove i fili della miriade di demoni che tramestano nel sottosuolo della Storia e tiene incollati i lettori alle numerose pagine inchiostrate in tonalità hard-boiled.

I numerosi cambi di registro e ritmo narrativo, i dialoghi sciolti, realistici e politically incorrect e la prosa a tratti ossessiva (quasi liturgica o, come è già stata definita, telegrafica), rendono lo stile di Ellroy un punto di riferimento di molti scrittori contemporanei.
Andando oltre l'estetica della narrazione, lo stravagante scrittore americano si avvale di una ricerca storica minuziosa che egli intreccia con maestria alla trama romanzesca, occultandone a dovere i punti di sutura.

Nel leggere la Underworld Usa Triology, ogni tanto vi troverete a dovervi fermare per convincervi che si tratta “solo” di romanzi. Vi troverete a domandarvi se si tratta solo di una storia USA o della Storia degli USA. Almeno fino alla prossima declassificazione dei documenti Fbi...
17 giugno 2010
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DISILLUSIONE


EPICA

Approfondimenti
Pagina Wikipedia su James Ellroy

Underworld Usa Triology di James Ellroy

American Tabloid (1995)
Sei pezzi da mille (2001)
Il sangue è randagio (2009)

Alcuni film tratti dai libri di James Ellroy

L.A. Confidential (1997)

Black Dahlia (2007)

La notte non aspetta (2008)
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