Capire la Cina non è soltanto impossibile. Ma inutile
Ennio Flaiano
CINA: densità 143 abitanti per km². Un miliardo e 330 milioni di abitanti.
In questa vetrina troverete di tutto. Entrate pure. Siete a CINA CON-TRA(d)DICTION.
La Cina è primo produttore mondiale di frumento e riso. Oltre 1/3 degli allevamenti di suini , il mercato ittico mondiale e, si, anche le patate, sono cinesi.
Siete dei curiosi e vi fissate sulle splendide maschere veneziane. Piume colorate vi solleticano il naso. Venezia non l'hanno mai vista, le maschere. Made in RPC.
La Cina è il paese che più di ogni altro esporta beni nel resto del mondo. Ha imposto dazi all'ingresso dei beni esteri per anni. Protezionismo e pianificazione statale dell'economia. Intelligente e ora mutata. Il merchandising occidentale ora è suadente.
Business.
Vi distrae lo shanghai. Avete dei bambini? Almeno uno? Solo uno è meglio. La National Population and Family Planning Commission promulga la legge per il controllo delle nascite: un figlio per famiglia nelle zone urbane, due nelle zone rurali. Prevede la castrazione chimica obbligatoria.
Prevede l'aborto indotto.
Tuttavia, a metà del ventunesimo secolo la metà della popolazione cinese sarà anziana. Già nel 2007 infatti il 12% della popolazione superava i sessanta anni. In previsione di un ulteriore aumento, il governo ha creato a Wufu il primo “ villaggio degli anziani “.
Con/tra(d)dizioni. La sanità non è più gratuita ( 400 milioni di cittadini non hanno assistenza sanitaria pubblica ) e sempre più spesso curarsi diventa un lusso. In compenso vi è un aumento della diffusione della fede cattolica: i missionari forniscono medicinali gratuiti agli ammalati. Nel paese del laicismo, fortemente osteggiato agli inizi dell'opera di conversione nel 1919, il cristianesimo è considerato oggi un fortissimo aggregante sociale. Saggezza cinese. O semplice strategia politica.
Contr/addizioni? La stampa cinese suppone vi siano 20 milioni di disoccupati che lasciano le città (con un tasso di disoccupazione del 4,2% nel 2008 ). Eppure, contrari a questa tendenza sono il sempre crescente processo di urbanizzazione e l'aumento costante degli stipendi degli edili. Tra i desiderata sociali più ambiti dai cinesi vi è tuttavia il diritto all'abitazione, a stipendi e pensioni più alte. Al lavoro.
E i diritti umani ? La Cina è il primo paese al mondo per numero di esecuzioni capitali annue: 1790 nel 2008. La metà delle esecuzioni totali del pianeta. Le condizioni di reclusione dei detenuti sono disumane.
La discrezionalità delle operazioni di polizia è consuetudine e il non riconoscimento delle sfere di indipendenza intollerabile. Basti pensare alla eterna persecuzione di Pechino verso il Tibet. Avete mai trovato la bandierina del Tibet nelle bustine di bandierine da cocktail cinesi? Ci troverete le Isole Fær Øer. Probabilmente. Il Tibet, dalla Cina, non esiste.
Le politiche socio-economiche del controllo operano qui più che in ogni altro paese del mondo. Altissimo è il numero dei siti oscurati. La stampa dei libri è rigidamente controllata e la censura è largamente utilizzata. Eppure l' utilizzo delle tecnologie comunicative è totalizzante.
La moda è cult. I giovani sono ultra-occidentalizzati.
L'ibrido Cina muta e pare immobile. Ondivago e statico.
Censura e mode. Tradizione e globalismo. Contraddizioni e con-tradizioni.
E' questo il gigante che occuperà il mondo? Intanto, dite cheese.
di Veronica Turiello e Cristian Faraone