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Nuthin' Fancy - Il cowboy contro le pistole

Nuthin' Fancy - Il cowboy contro le pistole

(17 ottobre 2008) È il 1975. Una delle innumerevoli band del periodo è appena entrata nella leggenda del rock. Il pezzo che ha scalato le Hit è stato scritto in risposta ad alcune canzoni (Southern Man, 1970 e Alabama, 1972) nelle quali il canadese Neil Young denuncia la questione razziale del profondo Sud statunitense.
Per fugare ogni dubbio, stiamo parlando dei Lynyrd Skynyrd, la canzone è Sweet Home Alabama
La band diventa paladina dell'orgoglio sudista, con tanto di sfoggio di bandiere confederate, cappelli texani, famiglia, spirito divino, spirito alcolico e tutto il resto.

Ma qualcosa sfugge ai cliché. Cosa sarebbe il rock-blues senza la musica di colore? Cosa sarebbe un redneck senza la propria pistola?

Alla prima domanda rispondono direttamente i Lynyrd, subito dopo aver chiarito a Neil Young con una giusta dose d'arroganza che un southernman non ha bisogno di lui tra i piedi. La traccia che succede a Sweet Home Alabama è dedicata a un musicista nero, pietra miliare della formazione musicale del cantante Ronnie Van Zant (la canzone è Ballad of Curtis Loew, l'album: Second Helping, 1974).

Tornando al 1975, la band dà alle stampe Nuthin' Fancy. Il batterista Artimus Pyle succede a Bob Burns apportando uno stile raffinato e inventivo.

La registrazione è più pulita, il missaggio netto e senza indecisioni, il sound è cristallino anche se s'inizia a sentire l'influenza dei gusti dei secondi '70 (nel singolo viene introdotto un superfluo moog). L'album si apre con Saturday Night Special. Il testo suggerisce a una platea di convinti sudisti di gettare le pistole nel mare: “Sono fatte per uccidere, non sono buone ad altro”. Potrebbe capitare una serata storta e qualche bicchiere di troppo e qualcuno finisce con un buco tra gli occhi. E quel qualcuno “potremmo anche essere io o te”, conclude Van Zant. Il riff base delle chitarre è sostenuto dal ritmo di una batteria che ricama sul rullante e sui piatti, utilizzando un colpo di rullante effettato in contro tempo per rompere la continuità lineare degli accordi. Pyle per non lasciare dubbi sulla propria inventiva, passa ai sedicesimi sui piatti, usa una cassa martellante ed esplode nel ritornello.

Sfumando in fade out si passa alla pacata Cheatin' Woman, uno slow rock blues con venature soul. La predominante, in questo caso, è il basso Fender di Leon Wilkeson, mentre Billy Powell (straordinario pianista Honky Tonk) riempie con il suono di un piano Rhode (alcuni sostengono che il piano fosse del produttore Al Kooper, di sicuro c'è il suo zampino nella composizione della parte). Il solo di chitarra in conclusione è meramente d'atmosfera, anche se accenna a quegli intrecci a più chitarre per i quali il Southern Rock ha fatto scuola.

Railroad Song è l'immancabile riferimento alla vita On The Road. I piatti del charleston tormentati da Pyle danno gli accenti delle ruote sulla strada di ferro. Compare anche l'armonica che simula, assieme alla voce, il fischio dei treni a vapore. Il testo parla degli hobo, una sottocultura di vagabondi che si spostavano salendo clandestinamente sui treni merci (ne parla anche Jack London in On The Road, appunto, 1907). Il pezzo termina con lo slow down che allude all'arrivo del treno in stazione.

Dopo I'm a Country Boy, inno alla vita trascorsa lontano dalle città, si passa a On The Hunt un andante guidato ancora una volta dalla cassa di Pyle e dai riff di Collins (Gibson Firebird), Ed King (Fender Stratocaster) Rossington (Gibson Les Paul).

La ballata Am I Loosin' è, forse, uno dei pezzi più belli dei Lynyrd che vale la pena ascoltare senza ulteriori commenti.

Anche Made In The Shade è da ascoltare con attenzione. Un country blues radicale composto da Ronnie Van Zant a regola d'arte. Mandolino, armonica, contrabbasso, piano e chitarre acustiche e national (anche slide). Una registrazione di qualità impeccabile.

Whiskey Rock-A-Roller ci trascina in un rock and roll ruspante e chiude l'album.

Nonostante sia un'opera generalmente sottovalutata, Nuthin' Fancy rimane un disco di tutto rispetto che ha avuto l'arduo compito di non deludere i fans dopo il successo di Second Helping. Tenendo anche conto del fatto che è stato registrato in tutta fretta, tra i malumori, l'abbandono del produttore e la pressione dell'etichetta.

La band fu decimata da un incidente aereo nel 1977. Morirono Ronnie Van Zant, Steve Gaines, Cassie Gaines. “Quello che segue - recita Southern Rock degli Atlanti musicali Giunti - è un periodo buio, con suicidi, droghe, alcol, incidenti, carceri e nuovi decessi, e solo all'inizio degli anni '90 la band si ricostituisce con tre quarti dei vecchi Lynyrd”. Ma la band è storia.

Nutin' Fancy - MCA Records (1975). Produttore Al Kooper

di Fabrizio Comerci

17 ottobre 2008
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