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I-Dos-E-sod-I in mp3

I-Dos-E-sod-I in mp3

(21 luglio 2008) Taci. Non odo parole che dici umane, ma odo parole più nuove. . . Che parlano la lingua del mondo virtuale. Ascolta: Adrenochrome, Alcohol, Anesthesia, Black Sunshine, Divinorum, Hash, Lucid Dream, Nitrous, Reset, Speed, Trip. . . La favola bella che ieri m'illuse, che oggi t'illude. . .

Non è una strofa che riprende le Ego scr_iptor Cantilenae di Ezra Pound. Non è un remix della Pioggia nel pineto di Gabriele D'Annunzio. Ha però molto a che vedere con i tormentoni dell'estate.
Ecco la Virtual Drug che s'assume in mp3, ecco I-Dose.

La droga si adatta. Il glocal di baumaniana memoria entra nel villaggio globale mcluanhiano con suoni invisibili e il passo di chi ha fretta. La velocità è tutto nell'era del web. È molto semplice: basta avere un pc e una cuffia, basta scaricare un partciolare programma con le centinaia di tracce audio proposte e scegliere il tipo di dose che si vuole assumere.

Il costo varia da meno di 3 euro per traccia ai 15-18 euro per un cd completo. È tuttavia facile reperire le tracce anche gratuitamente con una semplice ricerca attraverso Google o un qualsiasi motore di ricerca.

Miriadi di file zippati si decomprimeranno sui vostri desktop con le loro liste di dosi. I nomi suggeriscono il tipo di effetto che produrranno, dall'ecstasy all'assenzio, passando per la morfina. Non esiste un cyber-spacciatore, neanche un avatar con jeans sdruciti che vi passa la cyber-bustina. Solo virtual-trip da scaricare e godere in solitario ascolto sul divano di casa.
Magari al buio, mascherina sugli occhi.

Come funzionano? Ascolta. I laboratori statunitensi Idosers assicurano che gli mp3-dose riproducono gli stessi effetti delle droghe vere e non solo non provocano assuefazione ma non rappresentano neanche un pericolo per la salute. Agiscono attraverso i binaural beats -battiti binaurali –che stimolano il cervello applicando ai due orecchi frequenze hertziane diverse.

La novità di i-dose però è che invece di rilasciare il suono sulle normali frequenze percepite dall'orecchio umano, lo innesta su quelle comprese fra 3 e 30 hertz udibili solo a livello cerebrale. Il livello degli infrasuoni.

La diversa frequenza (asincronia) riprodotta attraverso le cuffie indurrebbe in uno stato di semiveglia (Stato Alfa) che incrementerebbe l'effetto percettivo e riprodurrebbe lo“sballo” delle vere droghe.
Cyber-sballo che corre sull'intero binario emozionale, dalle tracce per il rilassamento a quelle per l'euforia.
A ciascuno il suo.

Ad accendere l'attenzione su IDoser in Italia è stato un rapporto del Gat, il Nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza che ha scoperto un concitato moltiplicarsi di pagine web, articoli, forum, blog e webconsigli su come e dove consumare le audio-dosi. Naturalmente il fenomeno è ben lontano dal mostrare già le sue reali fattezze. Scettici, entusiastici, apocalittici e integrati per il momento osservano curiosi un abbozzo informe. Tutte le principali testate giornalistiche italiane hanno ripreso la notizia, nel rispetto del newsmaking reda-nazionale. Video di cybersballati con cuffie giganti girano su youtube, con titoli eloquentemente suggestivi: Reset. mp3, Cocaina. mp3, Assenzio. mp3.

Il Cnr si mantiene cauto sulle reali potenzialità e sui possibili danni fisici di i-dose, anche se parla di effetti ampiamente dimostrati nella correlazione fra particolari droghe (allucinogeni)e particolari stimolazioni musicali(rave-party).

E alla fine, come si fa a non parlarne? L'i-dose ha un particolare che lo rende notiziabile per forza.
Della fruizione globalizzata ha il tratto più rappresentativo e iconico:la ripetibilità. È fruibile all'infinito.

L'era della riproducibilità tecnica insomma, per dirla con Benjamin, spazza via l'unicum anche dalla dose. Rewind. . . la favola bella che ieri m'illuse, che oggi t'illude. . . Domani chissà. . . Reset. mp3

di Veronica Turiello


21 luglio 2008
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